La Magia tra le Pagine
- Ilaria Cadoni
- 13 ott
- Tempo di lettura: 3 min

Avvicinare un bambin* al mondo dei libri sin dai primissimi mesi di vita significa gettare le basi per la sua futura curiosità, la sua capacità di concentrazione e il suo benessere emotivo.
1. Cosa Leggere: La Scelta del Libro in base all'Età
Il libro, per un bambin* del nido, è innanzitutto un oggetto da esplorare. La selezione deve essere attenta e orientata alla fase di sviluppo.
Fino ai 12 Mesi: Sensorialità e Colori
In questa prima fase, il/la bambin* è attratto dalla voce dell'adulto e dal contrasto visivo. Per i neonati (0-6 mesi), i libri ideali sono quelli in bianco e nero o con pochi colori molto contrastanti, utili per stimolare la percezione visiva. È fondamentale che siano realizzati in materiali morbidi (stoffa, feltro) o plastici (per il bagnetto), facili da manipolare e portare alla bocca.
Dopo i 6 mesi, si possono introdurre i cartonati rigidi e indistruttibili, di piccole dimensioni. Sono perfetti i libri tattili (con inserti di materiali diversi) o con suoni (onomatopee, versi di animali) e specchi. Il focus è sul piacere della manipolazione e sul suono rassicurante della voce dell'adulto.
Dai 12 ai 36 Mesi: Narrazione e Riconoscimento
In questa fase, l'attenzione si sposta gradualmente dalle sensazioni alla comprensione delle immagini e delle brevi sequenze narrative.
Tra 1 e 2 anni, si possono proporre albi illustrati molto semplici che trattano temi vicini all'esperienza del bambino, come le routine quotidiane (la nanna, la pappa), gli animali e gli oggetti di casa. Sono eccellenti i libri con alette o finestre da sollevare (effetti "cucù") che stimolano la curiosità e la coordinazione. Le immagini devono essere chiare e ben definite.
Dai 2 ai 3 anni, si può passare a albi illustrati con sequenze più strutturate e trame semplici. Il/la bambin* inizia a identificarsi con i protagonisti, quindi sono consigliati libri che aiutano a nominare ed esplorare le emozioni (paura, rabbia, gioia) e i cambiamenti (come l'inserimento al nido). La lettura a voce alta diventa anche un'occasione per fare domande e avviare una "lettura dialogica".
2. Come Approcciarsi: La Lettura come Gesto di Cura
L'efficacia della lettura non risiede tanto nel contenuto, quanto nella modalità relazionale con cui viene proposta. L'approccio deve essere flessibile e focalizzato sul piacere di stare insieme.
1. Instaurare una Routine Affettiva:
La lettura deve diventare un appuntamento fisso e piacevole, inserito nei momenti di calma (come la nanna o il risveglio), per associarla al rilassamento e all'intimità. Leggere al bambin*, magari tenendol* in braccio, crea un momento di attenzione congiunta che rafforza il legame.
2. Essere Lettori Espressivi:
La voce è il primo veicolo della storia. Utilizzare un tono caldo, variare il ritmo, fare le voci dei personaggi, riprodurre i suoni e usare le espressioni del viso per enfatizzare la narrazione. Questo rende l'esperienza vivida e stimola l'attenzione uditiva e la comprensione emotiva.
3. Flessibilità e Rispetto dei Tempi:
È fondamentale rispettare i tempi del bambin*. Se un piccol* si distrae, non forzarl*. È preferibile leggere pochi minuti con vera partecipazione, piuttosto che mezz'ora con frustrazione. Se vuole sfogliare il libro al contrario, o insiste per rileggere la stessa pagina, assecondarlo. La ripetizione è rassicurante e favorisce l'apprendimento linguistico e narrativo.
4. Incoraggiare la Partecipazione:
Invitare il/la bambin* a toccare le immagini, indicarle, nominarle, o anticipare le parole se conosce la storia. La lettura è un'esperienza attiva, in cui il/la bambin* non è solo un ascoltatore passivo, ma un co-creatore della storia.
Avvicinarsi alla lettura in età di nido è un dono prezioso. Significa non solo aprire la porta ai libri, ma anche arricchire la relazione tra adulto e bambin*, offrendo un ponte di parole e fantasia verso il mondo.
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