Dalla crisi alla calma: trasformare i capricci in un'occasione di crescita
- Ilaria Cadoni
- 22 set
- Tempo di lettura: 2 min

L'arte di gestire i capricci: cosa succede quando i bambini perdono il controllo.
Se il/la tu* bambin* si è appena gettat* a terra al supermercato perché voleva un biscotto che non potevi comprare, o ha iniziato a urlare perché non riusciva a mettere le scarpe da sol*, sappi che sei in buona compagnia. I "capricci" sono una delle sfide più comuni per i genitori di bambini in età di nido.
Spesso ci sentiamo frustrati, in imbarazzo o, peggio ancora, pensiamo di aver fallito. Ma la verità è che i capricci non sono un segnale di un/una bambin* "cattiv*" o di un genitore incapace. Sono, in realtà, un’esplosione di emozioni che il/la bambin* non è ancora in grado di gestire.
Nei primi anni di vita, l'emisfero emotivo del cervello si sviluppa molto più velocemente di quello logico. Il/la tu* bambin* prova rabbia, frustrazione o tristezza intense, ma non ha ancora le parole per spiegarle.
Come affrontare la tempesta.
L'obiettivo non è eliminare i capricci, ma dare ai bambini gli strumenti per affrontarli in futuro. Ecco come puoi agire.
Resta calmo. Il tuo tono di voce tranquillo e la tua presenza solida sono la loro ancora di salvezza.
Accogli le emozioni. Usa frasi semplici che validano il loro sentire: "Capisco che sei arrabbiat* perché il gioco non funziona", "vedo che sei triste".
Offri una scelta. Quando si calma un po', ridai al bambin* un senso di controllo con una scelta semplice: "Vuoi indossare la maglietta rossa o quella blu?".
Distrai. A volte, basta un cambio di ambiente o un'attività inaspettata per reindirizzare la sua attenzione.
Abbraccia (se lo accetta). Un abbraccio può essere un potente calmante se il/la bambin* si lascia toccare. La tua vicinanza fisica è un segnale di sicurezza.
I capricci sono una fase evolutiva, un'occasione per insegnare l'empatia e l'intelligenza emotiva. Avere pazienza e affrontare la situazione con calma, giorno dopo giorno, aiuterà il/la tu* bambin* a sviluppare le competenze necessarie per diventare un adulto consapevole delle proprie emozioni.
Ricorda: sei il loro porto sicuro.
Qual è la tua strategia vincente per affrontare i momenti di crisi? Condividila nei commenti!
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